CAT22-IT
7 PNEUMAX FLUID CONTROL Pneumax Fluid Control Catalogo Dimensioni di ingombro e informazioni tecniche sono fornite a puro titolo informativo e possono essere modificate senza preavviso Gli orifizi di passaggio di grandi dimensioni aumentano infatti il valore della pressione statica che si deve vincere con il campo magneti- co prodotto dalla bobina. Queste valvole vengono utilizzate per controllare valori elevati di pressione con grandi diametri di passaggio. In questi modelli il fluido aiuta l’apertura o la chiusura dell’otturatore principale. Possono essere normalmente chiuse (2/2 N.C.) , hanno una connessione di entrata e una di utilizzo ricavate nel corpo valvola, a riposo il fluido viene intercettato dall’otturatore principale che può essere una membrana o un pistone. In questa condizione il fluido, attraverso un forellino, agisce sulle due facce dell’otturatore principale contribuendo alla chiusura dell’otturatore. Con l’intervento elettrico viene aperto l’orifizio secondario, o di pilotaggio, determinando lo scarico del fluido che agisce in chiusura sull’otturatore principale. Si determina così una forza maggiore che agisce in apertura, l’otturatore viene alzato dall’orifizio, l’alimentazione viene messa totalmente in comunicazione con l’utilizzo. Il funzionamento in queste versioni non dipende unicamente dal campo magnetico prodotto dalla bobina, è necessaria anche una pressione minima in ingresso tale da muovere la membrana o il pistone vincendo la sua rigidità e per tenerla alzata dall’orifizio principale (Δp minimo di funzionamento). Designazione Denominazione commerciale Caratteristiche generali Campo d’impiego FPM (Fluorocarbonio) VITON TECNOFLON FLUOREL Elastomero sintetico a base di esafluoropropilene. Ottima resistenza alle alte temperature. Ottima resistenza ad ozono, ossigeno, oli minerali, fluidi idraulici sintetici, carburanti, idrocarburi e a molti prodotti chimici. Non specifico per vapore surriscaldato. Per uso generale fino a 140 °C Serie F300 Elettrovalvole servoazionate Materiali di tenuta Possono essere normalmente aperte (2/2 N.A.) , hanno una connessione di entrata e una di utilizzo ricavate dal corpo valvola, a riposo il nucleo mobile risulta in comunicazione con l’utilizzo, una minima differenza di pressione esistente tra l’alimentazione e l’utilizzo causa l’alzata dell’otturatore principale determinando l’apertura. Con l’intervento elettrico si chiude l’orifizio secondario si ristabilisce l’equilibrio tra le pressioni esistenti sulle due facce dell’otturatore principale che si posiziona in chiusura sull’orifizio principale. Anche in questa versione è necessaria una minima pressione di funzionamento.
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