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Dimensioni di ingombro e informazioni tecniche sono fornite a puro titolo informativo e possono essere modificate senza preavviso Serie 1605 3 ATTUAZIONE PNEUMATICA 3 | 191 Cilindri senza stelo - Standard Serie 1605 Generalità Il cilindro senza stelo nasce dalla esigenza di ridurre gli ingombri a parità di corsa. Infatti su un cilindro a stelo uscente l'ingombro totale a corsa effettuata è più del doppio del cilindro, mentre nel caso di cilindro senza stelo è di poco più lungo della sua corsa. Il tubo profilato permette il montaggio, sui due lati adiacenti al lato carrello, dei sensori cod. 1500._, RS._, HS._ e 1580._, MRS._, MHS._ utilizzando le apposite staffe. Come accessori sono previsti piedini da montare sulle testate per il posizionamento su piano, piedini intermedi per evitare curvature sotto carico da traslare e sistemi di guida esterni per movimenti di precisione. Caratteristiche costruttive Altre guarnizioni gomma antiolio NBR Bandelle acciaio inossidabile temprato Boccole ammortizzo alluminio Camicia alluminio anodizzato Carrello alluminio anodizzato Guarnizioni pistone mescola speciale a base nitrilica 80 Shore Pattino di scorrimento resina acetalica Pistone resina acetalica Testate alluminio anodizzato Caratteristiche di funzionamento Fluido aria filtrata e lubrificata Pressione 0.5 ... 8 bar Temperatura di esercizio -5°C ... +70°C Velocità massima 1.5 m/s (in condizioni normali) Alesaggi Ø25 - Ø32 - Ø40 - Ø50 - Ø63 Corse massime 6 metri Per garantire una buona durata del cilindro si consiglia: • l’utilizzo di una buona qualità dell’aria; • una corretta valutazione dell’entità e direzione del carico applicato al carrello traslante (vedi di seguito le tabelle relative ai carichi e momenti ammissibili); • evitare la concomitanza di alte velocità con corse lunghe e carichi notevoli che producono energie cinetiche che il microcilindro non potrebbe assorbire, se usato come arresto in fine corsa delle masse traslate (in questi casi usare sempre degli arresti meccanici esterni); • porre attenzione alle condizioni ambientali in cui il cilindro opera (temperatura elevata, atmosfera aggressiva, polvere, umidità, ecc.) e scegliere di conseguenza il tipo più adatto. Attenzione per applicazioni a bassa temperatura l’aria deve essere opportunamente essiccata. Per una eventuale lubrificazione si consiglia l’utilizzo di oli idraulici di classe H(ISO VG32) e di non interromperla. Il nostro ufficio tecnico è in grado di fornire informazioni in caso di dubbio sulla migliore soluzione da adottare. Per applicazioni dove è richiesta una bassa e uniforme velocità di funzionamento (senza strappi), è opportuna una segnalazione in fase d'ordine in modo che si utilizzi al montaggio un grasso specifico. Uso e manutenzione Questo tipo di cilindro, per le sue caratteristiche, va utilizzato con le opportune precauzioni; un corretto ed appropriato uso ne consente il funzionamento senza inconvenienti per un lungo tempo. L'uso di aria filtrata riduce in gran misura l'usura delle guarnizioni, verificare anche che l'applicazione dei carichi non induca sul cilindro sollecitazioni indesiderate, non abbinare comunque mai alte velocità a carichi elevati e supportare con piedini intermedi cilindri di corsa lunga e non superare le condizioni estreme di utilizzo consigliate. In caso di manutenzione ci si attenga alle indicazioni fornite con i kit di ricambio.

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