In alcune applicazioni può verificarsi, a volte, che la spinta generata da un cilindro pneumatico sia insufficiente a compiere la funzione che gli era stata affidata. Per ovviare al problema è necessario, dove possibile, aumentare la pressione di esercizio (che, normalmente però, in un impianto non supera i 6,7 bar); oppure, compatibilmente con la struttura della macchina, impiegare un cilindro di alesaggio superiore.
Per far fronte a problematiche di questo tipo sono stati progettati i moltiplicatori di pressione con rapporto di compressione pari a 1,2 in tre taglie differenti.
Questo componente utilizza come fluido motore la stessa aria compresso dell’impianto nel quale viene impiegato.
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